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Unica Radio Podcast

Cult Fiction – Episodio 3×15 – 10 dicembre 2020

Mank, Quarto potere, Sonia Serafini e le Thegiornaliste al centro della quindicesima puntata di Cult Fiction

Oggi alle 20:00, di nuovo in air per la quindicesima puntata della terza stagione di Cult Fiction. Tore Seduto e Denise Paulis han tenuto compagnia per circa un'ora su Unica Radio al pubblico cinefilo chiacchierando sulla settima arte durante il programma meglio del 3D.

L'ospite. Durante la puntata di Cult Fiction di oggi avremo il piacere di ospitare Sonia Serafini, giornalista per il cinema, spettacolo e moda, ma non solo, anche membro del quintetto tutto al femminile delle cinefile d'assalto note come Thegiornaliste. Sarà una puntata, molto, molto, molto interessante.

Sonia Serafini

La recensione a caldo Mank la nuova pellicola di David Fincher distribuita su Netflix, sta facendo particolarmente parlare di sé. Il protagonista premio Oscar Gary Oldman veste i panni di Herman J. Mankiewicz, detto Mank, autore della sceneggiatura di Quarto potereCitizen Kane– di Orson Welles. Insieme a lui Lily Collins e Amanda Seyfried. Ne parleremo abbondantemente.

Il riassuntino for Dummies Mank è il prequel di Quarto potere? Forse è uno spin off? Può essere, più o meno. È la storia della storia. Ad ogni modo, sarà proprio così, che nella prossima puntata di Cult Fiction vi racconteremo il capolavoro di Orson Welles: proprio a ca**o di cane.

Qui da qualche parte trovate il podcast di questa quindicesima puntata. Seguite i profili Instagram e Facebook di Cult Fiction per restare aggiornati sulle nostre attività.

Appuntamento alla settimana prossima, sempre di giovedì, sempre alle 20:00, sempre su Unica Radio. #staytuned

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  • Quality Find: la piattaforma per il settore agroalimentare

    06:11|
    Quality Find è la prima piattaforma per permettere agli operatori del settore dell’agroalimentare di ​ qualità di fare rete tra loro e di raggiungere cittadini e turisti con un solo clic.   Si tratta di una servizio che aggrega produttori DOP, IGP, PAT, Bio, Presìdi SlowFood ed eccellenze della ristorazione. Per facilitare il contatto e l’informazione sulle loro produzioni agroalimentari.   L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di prodotti certificati DOP e IGP. Quasi 300 al 2019, oltre 500 i vini DOCG, DOC, IGT. I Presìdi SlowFood sparsi in tutto il mondo sono oltre 500, di cui più di 300 nella penisola. I ​ prodotti agroalimentari tradizionali PAT​, le produzioni tipiche lavorate tradizionalmente da almeno 25 anni, sono più di 5000 sul territorio nazionale, di cui più di 200 in Sardegna.   “A questi produttori ci è sembrato naturale avvicinare i ristoratori, che ogni giorno offrono ai propri clienti alimenti di qualità ricercati sul territorio e lavorati con cura” sono queste le parole di QualityFind.    La piattaforma QualityFind si rivolge alle aziende dell’agroalimentare ed offre loro servizi per l’integrazione dei dati geografici, la trasparenza e la promozione. Per ogni impresa la georeferenziazione della piattaforma collega il produttore al disciplinare del prodotto, che indica anche la zona geografica di produzione.   Il servizio di creazione, prenotazione e gestione di tour guidati permette alle imprese produttrici di proporsi, anche in rete tra loro, e ai cittadini e turisti di andare a scoprire i loro prodotti e i territori in cui operano.   Una pagina dedicata all’azienda offre le informazioni di contatto e la descrizione dell’attività, la sezione dedicata al prodotto presenta le qualità e le lavorazioni più tipiche per ogni DOP, IGP, PAT e Presìdio.   QualityFind nasce in Sardegna e insieme alle prime aziende presenti sulla ​ Mappa​ mira a far conoscere ognuno dei produttori di eccellenze che lavorano nell’isola.
  • Certy: la startup per l’acquisto online dell’usato

    07:37|
    Certy: l’azienda sarda che si occupa dell’acquisto, online, di prodotti usati in totale sicurezza. Ci siamo collegati telefonicamente con uno dei soci fondatori della startup Certy. Si tratta di un’azienda italiana, nata a Cagliari, che permette di acquistare vari tipi di articoli usati online con un sistema completo che comprende controllo, pagamento e spedizione. L’idea di questa startup è nata da una truffa subita da Riccardo. Insieme ai suoi soci Antonio Masini e Emanuele Sogus, hanno avuto l’idea di capire che sarebbe servita una persona che controllasse gli oggetti per prevenire le truffe online nell’acquisto di prodotti usati. La loro politica aziendale è il riuso. Soprattutto credono che l’usato debba crescere senza truffe e deve essere utilizzato quanto il nuovo. Ad oggi hanno creato una rete con più di 3000 operatori in tutta Italia. Gli operatori controllano gli oggetti attraverso una checklist. Se è tutto apposto ritirano il prodotto, lo pagano e lo spediscono. Inoltre, effettuano molte spedizioni a livello internazionale. Persone del resto del mondo acquistano prodotti italiani usati. Proprio Certy si occupa della spedizione al di fuori dell’Italia. L’intero processo di controllo è abbastanza breve. Dipende dalla disponibilità del venditore per visitare l’articolo. Normalmente dura 30/40 minuti massimo. L’oggetto viene preparato e spedito da Certy tramite un corriere. Grazie a Certy non è possibile che si invii un prodotto sbagliato. Gli incaricati fanno foto e video che vengono mandati al compratore. Egli così può decidere se il prodotto scelto non è quello di annullare la spedizione. I loro consulenti sono semplicemente degli appassionati: fotografi, gamers, lavoratori in campo informatico ecc… Loro, infine, controllano una lista, professionale, scritta da Certy in modo da non riscontrare problemi.
  • Startup sarde al Web Summit: Unica Radio incontra Agrenta

    09:54|
    La startup Agrenta anche quest'anno concorre al Web Summit: ce ne parla Andrea Saba, amministratore della società Si è svolto online dal 2 al 4 dicembre di quest' anno, il Web Summit. Un  evento annuale europeo che coinvolge la partecipazione di 11 startup sarde tra le 2500 concorrenti in totale. La manifestazione è organizzata da Sardegna ricerche con il partnerariato dell'Assessorato dell'industria della Regione Sardegna. Lo scopo è quello di esportare su scale internazionale le innovazioni prodotte dalle startup che nascono sul territorio sardo. Benchè dunque, ciascuna di esse provenga da settori molto differenti, tutte investono sul concetto di elevazione e innovazione del prodotto che espongono al mercato. Unica Radio questa mattina ha avuto l'opportunità di approfondire più da vicino in che cosa consista il progetto portato avanti dalla startup Agrenta. Lo ha fatto attraverso le parole di Andrea Saba, amministratore della società. L'impresa è attiva nel settore agroalimentare e si propone di sviluppare prodotti tecnologici e servizi innovativi per favorire competitività, sostenibilità, produzione, nel medesimo settore. Partecipa al web summit per la seconda volta ( la prima nel 2019).  Ripone fiducia nella sperimentazione e adozione di soluzioni altamente tecnologiche e rapide per favorire i processi di produzione:  al Web Summit propone la Smart Contract Farming, una piattaforma cloud- based utile a facilitare la gestione di contratti di coltivazione e coordinare la produzione e lo scambio di prodotti agricoli. Il processo di trasformazione digitale nel sistema agroalimentare,  è un aspetto innovativo del  loro progetto. Da considerarsi tale anche  la formazione di reti di conoscenza che creino un connessione tra ricerca e settore produttivo. La trasformazione digitale offre il vantaggio di migliorare la produzione, aumentare le relazioni commerciali e valorizzarle. Con lo scopo di incrementare il successo di tali relazioni e del collegamento in rete, Agrenta promuove lo sviluppo dei processi di filiera produttiva, favorendo l'aggregazione tra imprese.     
  • Intervista a Ludovico Di Martino – “Pipinara”

    02:26|
    Ludovico Di Martino, racconta su Unica Radio il corto “Pipinara” in programma al festival Passaggi D’Autore – Intrecci Mediterranei 2020. Sedici candeline per Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco con la direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanovic: da giovedì 3 a martedì 8 dicembre ritorna l’appuntamento dedicato ai cortometraggi dell’area mediterranea; un appuntamento che si rinnova dal 2005 nella cittadina sul mare nell’estremo sud-ovest della Sardegna, ma che quest’anno, per via dell’emergenza sanitaria in corso, si svolgerà necessariamente in rete. Una modalità inedita per questo festival che si presenta comunque alla sua sedicesima edizione con un ventaglio di proposte come sempre ampio e variegato: in visione, gratuitamente online sulla piattaforma Festival Scope, oltre sessanta cortometraggi, per metà provenienti da quindici paesi diversi, tutti in lingua originale e sottotitolati in italiano e in inglese; e poi, fruibili sulla pagina facebook e il canale YouTube del festival, un focus sul nuovo cinema italiano e una vetrina sulla produzione sarda, un omaggio a Federico Fellini nel centenario della nascita, una selezione di videoclip d’autore, un approfondimento sulle webserie, interviste e incontri con i registi e altri ospiti, masterclass, workshop e il consueto concerto conclusivo. Novità di questa edizione, in virtù della sua inedita modalità in streaming, le dirette ideate dal regista e autore televisivo Pietro Mereu; saranno due al giorno: una mattutina condotta dall’attore Lorenzo Melini che si collegherà da un luogo ogni volta diverso di Sant’Antioco, dialogando a distanza con i registi dei corti in programma che, a loro volta, si mostreranno in diretta dalle rispettive località; e una diretta serale affidata invece alla conduzione di Chiara Nicoletti di FRED film radio, che presenterà eventi e incontri con gli ospiti del festival. Martino Votata ad approfondire la produzione cinematografica di un paese ogni anno diverso, la sezione Focus del festival stavolta omaggia l’Italia e si concentrerà in particolare sul nostro cinema contemporaneo, approfondendone tendenze e nuove forme estetiche. L’ultimo decennio della cinematografia di casa nostra rappresenta un vero e proprio periodo di rinascita espressiva, capace con maggiore continuità ed efficacia di porre nuove basi, proporre originali forme di racconto, offrire una crescente varietà produttiva e così aprire a un immaginario visivo e narrativo che si traduce in sguardo lucido e singolare sulla realtà. La sezione intende riservare spazio ai lavori di giovani autori che hanno ereditato la grande tradizione, ma che hanno anche guardato ai nuovi maestri e partecipato con le proprie opere all’innovazione in atto di generi e forme estetiche. Martino Quindici i cortometraggi proposti in questa sezione di Passaggi d‘Autore in visione gratuita su Festival Scope: Il vento sotto i piedi (The wind under the feet), di Kassim Yassin Saleh (Italia 2020, 15′), Inverno (Timo’s winter), di Giulio Mastromauro (Italia 2020, 15′), No, I Don’t Want to Dance!, di Andrea Vinciguerra (Italia-Gran Bretagna 2019, 3′), Sogni al campo, di Magda Guidi e Mara Cerri (Italia-Francia 2020, 9′), Solitaire, di Edoardo Natoli (Italia 2020, 11′), Le mosche (The Flies), di Edgardo Pistone (Italia 2020, 15′), Bataclan, di Emanuele Aldrovandi (Italia 2020, 15′), Being My Mom, di Jasmine Trinca (Italia 2020, 12′), En rang par deux (Un incontro con Aliou e Afif), di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini (Italia 2020, 7′), J’ador, di Simone Bozzelli (Italia 2020, 16′), Les Aigles de Carthage (The Eagles Of Carthage), di Adriano Valerio (Italia 2020, 19′), Siderea, di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti (Italia 2020, 7′), The Recycling Man, di Carlo Ballauri (Italia 2020, 14′), Pipinara, di Ludovico Di Martino (Italia 2017, 15′) e Spera Teresa, di Damiano Giacomelli (Italia 2019, 15′). Martino Aggiornamenti su Unica Radio.
  • Intervista a Paola Cireddu – “L’uomo del mercato”

    02:51|
    L'uomo del mercato' scritto e diretto da Paola Cireddu, prodotto da Maurizio Abis (Bibigula) e Antioco Floris (Celcam – Unica), ė tra le opere selezionate nella sezione “Intrinas” della 16° edizione di Passaggi d'Autore, il festival internazionale del cortometraggio di Sant'antioco. Dal 3 all'8 dicembre si potrà vedere sulla piattaforma web del festival. Tutte le info e le indicazioni per poter vedere tutti i cortometraggi online in programma al festival si possono trovare su www.passaggidautore.it e sui canali social del festival Passaggi d'Autore: Intrecci mediterranei. Per L'uomo del mercato, distribuito da OFN Distribution&Sales, questa é la prima visione (online) regionale, dopo l'anteprima mondiale ad Alice nella città, sezione del Festival del Cinema di Roma 2020. Il cast: Mario Tocco (Mario), Alessio Arrais (Michael), Stefano Portas (Antonio), Sergio Piano (Efisio). La presentazione ‘live' qui a Cagliari e in Sardegna dovrà ancora aspettare. A questo link della pagina Facebook del festival Passaggi d'Autore si può vedere online il trailer de L'uomo del mercato: https://www.facebook.com/138717589512603/posts/3690766597641000/ Il film è prodotto dalla casa di produzione Bibigula di Maurizio Abis e dal Celcam dell'Università di Cagliari, diretto da Antioco Floris, nel quadro delle attività formative dell'Ateneo cagliaritano. Vede inoltre la partecipazione del Premio Solinas, e delle Università di Sassari e Roma Tor Vergata, con il contributo della Regione Sardegna (bando regionale per lo sviluppo del cinema in Sardegna). Distribuito da Olbia Film Network Distribution&Sales, “L’uomo del mercato” è realizzato con la collaborazione di Terra de Punt e Mommotty. Il cortometraggio di Paola Cireddu, autrice anche dello script, giornalista, musicista, fotografa e regista esordiente, nasce dalla sua sceneggiatura che nel 2017 ha ricevuto il riconoscimento come migliore opera a “Il Cantiere delle storie”, progetto del prestigioso Premio Solinas rivolto agli studenti universitari di diversi atenei italiani promosso assieme agli atenei sardi. Il lavoro di scrittura è stato premiato all'unanimità da una giuria composta da registi, produttori, sceneggiatori, distributori tra i più attivi e di rilievo della scena cinematografica italiana con la seguente motivazione: L’uomo del mercato è un piccolo film in grado di descrivere un mondo attraverso un personaggio autentico ed emozionante. Ci ha colpito molto lo sguardo ossessivo e appassionato dell'autrice in grado di restituire immagini di grande impatto poetico”. Aggiornamenti su Unica Radio.
  • Intervista a Margherita Giusti – “En rang par deux (Un incontro con Aliou e Afif)”

    02:28|
    Margherita Giusti, racconta su Unica Radio il corto “En rang par deux (Un incontro con Aliou e Afif)” in programma al festival Passaggi D’Autore – Intrecci Mediterranei 2020. Sedici candeline per Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco con la direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanovic: da giovedì 3 a martedì 8 dicembre ritorna l’appuntamento dedicato ai cortometraggi dell’area mediterranea; un appuntamento che si rinnova dal 2005 nella cittadina sul mare nell’estremo sud-ovest della Sardegna, ma che quest’anno, per via dell’emergenza sanitaria in corso, si svolgerà necessariamente in rete. Una modalità inedita per questo festival che si presenta comunque alla sua sedicesima edizione con un ventaglio di proposte come sempre ampio e variegato: in visione, gratuitamente online sulla piattaforma Festival Scope, oltre sessanta cortometraggi, per metà provenienti da quindici paesi diversi, tutti in lingua originale e sottotitolati in italiano e in inglese; e poi, fruibili sulla pagina facebook e il canale YouTube del festival, un focus sul nuovo cinema italiano e una vetrina sulla produzione sarda, un omaggio a Federico Fellini nel centenario della nascita, una selezione di videoclip d’autore, un approfondimento sulle webserie, interviste e incontri con i registi e altri ospiti, masterclass, workshop e il consueto concerto conclusivo. Novità di questa edizione, in virtù della sua inedita modalità in streaming, le dirette ideate dal regista e autore televisivo Pietro Mereu; saranno due al giorno: una mattutina condotta dall’attore Lorenzo Melini che si collegherà da un luogo ogni volta diverso di Sant’Antioco, dialogando a distanza con i registi dei corti in programma che, a loro volta, si mostreranno in diretta dalle rispettive località; e una diretta serale affidata invece alla conduzione di Chiara Nicoletti di FRED film radio, che presenterà eventi e incontri con gli ospiti del festival. Giusti Votata ad approfondire la produzione cinematografica di un paese ogni anno diverso, la sezione Focus del festival stavolta omaggia l’Italia e si concentrerà in particolare sul nostro cinema contemporaneo, approfondendone tendenze e nuove forme estetiche. L’ultimo decennio della cinematografia di casa nostra rappresenta un vero e proprio periodo di rinascita espressiva, capace con maggiore continuità ed efficacia di porre nuove basi, proporre originali forme di racconto, offrire una crescente varietà produttiva e così aprire a un immaginario visivo e narrativo che si traduce in sguardo lucido e singolare sulla realtà. La sezione intende riservare spazio ai lavori di giovani autori che hanno ereditato la grande tradizione, ma che hanno anche guardato ai nuovi maestri e partecipato con le proprie opere all’innovazione in atto di generi e forme estetiche. Giusti Quindici i cortometraggi proposti in questa sezione di Passaggi d‘Autore in visione gratuita su Festival Scope: Il vento sotto i piedi (The wind under the feet), di Kassim Yassin Saleh (Italia 2020, 15′), Inverno (Timo’s winter), di Giulio Mastromauro (Italia 2020, 15′), No, I Don’t Want to Dance!, di Andrea Vinciguerra (Italia-Gran Bretagna 2019, 3′), Sogni al campo, di Magda Guidi e Mara Cerri (Italia-Francia 2020, 9′), Solitaire, di Edoardo Natoli (Italia 2020, 11′), Le mosche (The Flies), di Edgardo Pistone (Italia 2020, 15′), Bataclan, di Emanuele Aldrovandi (Italia 2020, 15′), Being My Mom, di Jasmine Trinca (Italia 2020, 12′), En rang par deux (Un incontro con Aliou e Afif), di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini (Italia 2020, 7′), J’ador, di Simone Bozzelli (Italia 2020, 16′), Les Aigles de Carthage (The Eagles Of Carthage), di Adriano Valerio (Italia 2020, 19′), Siderea, di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti (Italia 2020, 7′), The Recycling Man, di Carlo Ballauri (Italia 2020, 14′), Pipinara, di Ludovico Di Martino (Italia 2017, 15′) e Spera Teresa, di Damiano Giacomelli (Italia 2019, 15′). Giusti Segui gli aggiornamenti su Unica Radio
  • Cagliari 1970: intervista a Daniele Mocci

    12:06|
    Libri: Associazione Culturale Chine Vaganti presenta il libro: “Cagliari 1970, oltre la Leggenda”  Autori Vari (Associazione Culturale Chine Vaganti) CAGLIARI 1970 TRACCE OLTRE LA LEGGENDA Catartica Editrice, Sassari Data di pubblicazione: lunedì 26 ottobre 2020 96 pagine – 12 racconti e 12 illustrazioni ISBN: 978-88-85790-49-0. Link alla pagina del libro sul sito dell’editore: www.catarticaedizioni.com/2020/09/associazione-chine-vagantipresenta.html?fbclid=IwAR0LTijcepsamo3c5iSCvB8_VhFrOBJ2ba2DskF8eV9Z9_MJXbtP0iymBug   Il progetto Cagliari 1970 Tracce oltre la leggenda è il titolo del nuovo libro dell’Associazione Culturale Chine Vaganti, edito da Catartica Edizioni (Sassari). Si tratta di un lavoro collettivo, in cui sono presenti le firme di ben 29 autori, tra i quali diversi soci di Chine Vaganti e numerosi ospiti. Il libro contiene 12 racconti, per ciascuno dei quali è stata realizzata un’illustrazione. La copertina è firmata dalla “special guest” Otto Gabos, al secolo Mario Rivelli, fumettista e illustratore cagliaritano di fama internazionale, nonché docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Altre firme illustri corredano il lavoro: Matteo Cruccu, autore della prefazione e giornalista del Corriere della Sera. Antonio Bacciocchi (Tony Face), musicista, produttore discografico, scrittore e blogger. Omar Onnis, scrittore, divulgatore culturale, blogger e, più in generale, intellettuale. Infine, svariati scrittori e fumettisti molto noti.   Il libro Il 2020 è l’anno dei cinquant’anni dal leggendario scudetto del Cagliari di Gigi Riva e Manlio Scopigno. Ma nel 1970 in Sardegna non tutto girava attorno al calcio. Alcune vicende incrociavano la grande Storia di quegli anni, tra sequestri, trame dei servizi segreti e agitazioni socio-politiche. Altre, invece, cambiavano per sempre le piccole storie delle persone, magari sulle note dei brani di Orietta Berti o dei Beatles. Gli autori dei 12 racconti e delle 12 illustrazioni hanno seguito queste tracce. E hanno narrato (o ripercorso) la vita che pretendeva i suoi spazi, anche lontano dalle gradinate dello stadio Amsicora. Il volume è stato concepito come se fosse un album musicale. Un vinile. Un vecchio 33 giri con due facciate. Gli autori ci hanno “suonato” dentro con una musica fatta di parole, disegni, colori. A ciascuno dei 12 racconti è stato abbinato un brano musicale (rigorosamente pubblicato nel 1970) che potesse avere in qualche modo attinenza con l’argomento o il tono delle narrazioni. Perché Cagliari e perché 1970? “Lo scudetto del Cagliari di Riva e Scopigno rappresenta ancora oggi un simbolo con pochi eguali nella recente storia sociale della Sardegna. Abbiamo utilizzato questa cornice come sfondo narrativo per raccontare uno spaccato della società di quel periodo, attraverso dodici punti di vista e dodici sensibilità molto differenti tra loro. Il 1970 apre un decennio difficilissimo per l’Italia. Si trova ad affrontare il terrorismo, la lotta armata e soprattutto i nuovi focolai di crisi economiche dopo gli anni del boom. Anche la Sardegna si ritrova a vivere profondi cambiamenti politici (le esperienze di Orgosolo, le lotte nelle zone interne, la ipotizzata – ma mai verificata – rivoluzione guerrigliera di Feltrinelli) ed economici (la Costa Smeralda, l’idea del Parco del Gennargentu, l’industria petrolchimica), ai quali lo scudetto del Cagliari in qualche modo fece da centro di gravità o da contraltare. Le difficoltà dei residenti, la presenza spesso arrogante dello Stato centrale, lo sfruttamento del territorio: sono tutte questioni che restano aperte, e che si trascinano ancora oggi. Basti citare la mancata continuità territoriale, le vertenze industriali, le basi NATO. Speranze, sogni, illusioni, cambiamenti, delusioni, sconfitte: cosa rimane oggi di quella storia? Ecco perché ci siamo posti l’obiettivo di narrare i fermenti si muovevano nella società sarda prima, durante e dopo la vittoria”. (brano estrapolato da una recente intervista agli autori dell’Associazione Chine Vaganti) L’associazione Chine Vaganti L’Associazione Culturale Chine Vaganti nasce nel 1997 a San Gavino Monreale e oggi è la più longeva associazione sarda che si occupa dello studio, della diffusione e della promozione del fumetto. Le continue contaminazioni con la narrativa, la poesia, il teatro, il cinema, la pittura, l’illustrazione e la grafica hanno permesso ai soci di Chine Vaganti di sviluppare una fitta rete di collaborazioni. L’attività dell’associazione si fonda sullo scambio di esperienze tra gli autori più giovani e gli “anziani”, molti dei quali sono professionisti che pubblicano con regolarità per svariate case editrici nazionali e internazionali. Prima di CAGLIARI 1970 – tracce oltre la leggenda, Chine Vaganti aveva sempre autoprodotto ogni sua pubblicazione. La scelta di pubblicare un libro con un piccolo editore indipendente come Catartica deriva dal bisogno dell’associazione di percorrere nuove strade nel panorama culturale/editoriale sardo. Soprattutto, dall’esigenza di favorire un avvicinamento graduale dei soci più giovani al mondo dell’editoria. Un tassello che segna un nuovo scarto di crescita, nel solco di una ormai consolidata tradizione di lavoro nel territorio, rivolto alle persone appassionate non solo di fumetti, ma di cultura e creatività ad ampio raggio. Per le news che riguardano l’associazione: facebook.com/chinevaganti.assculturale Gli autori Scrittori: Daniele Mocci, Fabrizio Lo Bianco, Marcello Lasio, Francesca Spanu, Leonardo Uda, Spooky Alec, Alessandro Biolla, Claudia Aloisi, Antonio Bacciocchi, Eleonora Carta, Andrea Pau Melis, Davide Piras e Giacomo Pitzalis. Illustratori: Otto Gabos (copertina), Antonio Lucchi, Alberto Vacca, Sebastiano Arangino, Jean Claudio Vinci, Elena Murgia, Marco Melis, Maurizio Nonnis, Alessandro Aroffu, Nicola Murtas, Sara Secci, Luca Usai, Giacomo Putzu. Prefazione: Matteo Cruccu. Postfazione: Omar Onnis. Consulenza per la lingua sarda: Cristian Urru. Il libro è nato da un’idea di Alessandro Cauli
  • Innovazione e tecnologia: la nuova start up ‘Birdi’

    08:13|
    Su Unica Radio, abbiamo intervistato Enrico Usai, co-fondatore della start up ‘Birdi' che ci ha presentato un'azienda innovativa e tecnologica Dal 2 al 4 dicembre, oltre 100.000 persone provenienti da 150 paesi si sono collegati per seguire, nell'edizione 2020 del Web Summit, i seminari e le attività formative, oltre che per stringere relazioni e creare alleanze e partenariati. C'è stata l'opportunità di incontrare oltre 2.500 startup.Sardegna Ricerche, in collaborazione con l'Assessorato dell'Industria della Regione Sardegna, ha promosso la partecipazione di 11 startup sarde, tra cui ‘Birdi‘. Le nuove tecniche di rilevamento dell'azienda L'azienda, si occupa di monitoraggio ambientale grazie all'utilizzo di tecniche di telerilevamento, agricoltura di precisione e cartografia digitale. Dal 2015, Enrico Usai, iniziò a sperimentare questa tecnica con delle immagini satellitari che provenivano dall'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea. “Abbiamo cercato di capire come utilizzare al meglio questi dati. La sfida da vincere è come utilizzarli al meglio.” – risponde Enrico. “Abbiamo sperimentato vari settori, fino ad arrivare a quello dell'agricoltura“. La start up è formata da persone che lavorano attivamente. Tra queste nominiamo Vittorio Addis si occupa di project management e della ricerca di nuovi clienti. Sara Defraia, agronoma, che si occupa di tramutare le nostre mappe in prescrizioni operative per gli agricoltori.  Voglia di crescere e farsi conoscere Il nostro obiettivo è di fornire un supporto alle decisioni dell'azienda, utilizzando tecniche di agricoltura di precisione. Inoltre, puntiamo a migliorare i rendimenti e la sostenibilità climatica, ambientale, economica . Noi adattiamo, quindi, la gestione dell'azienda alle esigenze del campo. “I nostri rapporti sono molti forti nel tessuto economico sardo“. – afferma Enrico. “Siamo occupati anche a livello nazionale e internazionale.” Birdi ha partecipato ad un programma regionale, ‘Talent up‘ che ha permesso loro di crescere tantissimo, viaggiando anche negli Stati Uniti. Programma grazie al quale abbiamo conosciuto varie aziende e instaurato nuovi rapporti. “É molto importante essere presenti, per questo il lavoro con aziende locali”- conclude Enrico. In fondo, la partecipazione a vari eventi e bandi è la chiave per farsi conoscere. La chiave che permette alla start up Birdi di crescere, ottenere visibilità, avere nuovi potenziali partner. Ascolta l'intervista per saperne di più!