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cover art for Inge: Egmond Binnen, 862 km da Milano

Milano è il diavolo

Inge: Egmond Binnen, 862 km da Milano

Season 2, Ep. 7

Quella di Inge è una storia semplice: olandese di un piccolo paese sul mare, dopo la laurea ha deciso, con il marito, di venire in Italia per fare un'esperienza diversa. La sua non è stata una fuga, ma un moto di curiosità. Una storia banale? No, perché a mettersi in gioco quando non si è obbligati a farlo ci vuole coraggio.


Oggi Inge fa la guida turistica, e probabilmente Milano la conosce meglio di me! Aguzza la vista e potresti incontrarla in bicicletta, con il suo codazzo di turisti. Oppure leggila su Le strade, dove scrive di luoghi inediti e piccole scoperte urbane.


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“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.


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More episodes

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  • 9. Andrea: Santa Maria, 10.494 km da Milano

    23:21
    Brasiliana, fotografa, moglie e madre, milanese d'adozione. Andrea è tutto questo, ma soprattutto è una donna eccezionale, con una forza straordinaria e un pensiero fuori dal comune. E la sua storia è travolgente, proprio come lei.***“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 8. Beaudelaire: Abidjan, 6.500 km da Milano

    17:53
    Beaudelaire (scritto così!) vive in Italia da quando era un ragazzino. Per lui passare dalla Costa d'Avorio alla nuova realtà è stato meno difficile che per altri: suo padre e i fratelli erano qui prima di lui, i compagni di scuola si sono dimostrati curiosi nei suoi confronti più che diffidenti. Ma anche lui, crescendo, si è trovato a fare scelte complicate. Come quando ha deciso di aprire il suo negozio di calzolaio e poco dopo la pandemia ha messo in crisi i piccoli imprenditori di tutto il mondo...Il negozio di Beaudelaire si trova in corso Lodi 59 a Milano. Questo è il suo sito: https://www.beaudelaireilcalzolaio.it ***“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 6. Mirwais: Herat, 4.600 km da Milano

    21:11
    Mirwais è un giovane colto, di buona famiglia. A Herat, la sua città, aveva tutto quello che gli serviva per essere felice: una famiglia, una bella casa, un buon lavoro, la speranza di un futuro prospero. In quel futuro ci aveva investito tempo ed energie, perché Mirwais, come tanti suoi connazionali, credeva nella rinascita dell'Afghanistan dopo la cacciata dei talebani.Ma ad agosto 2021, dopo 20 anni di occupazione, le truppe occidentali si sono ritirate dal Paese, e i talebani sono tornati. In pochi giorni, l'Afghanistan è tornato indietro di anni. Di secoli. E Mirwais, come tanti altri, non ha avuto altra scelta che la fuga. Così è arrivato a Milano, dove ha trovato aiuto (grazie alla Casa della carità), un nuovo lavoro, una casa, e la possibilità di ricominciare. Ma a che prezzo? E a costo di quali compromessi?****“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 5. Arushi: Nuova Delhi, 6.130 km da Milano

    19:12
    Arushi è nata e cresciuta a Nuova Delhi. La sua famiglia non le ha mai fatto mancare nulla e l'India, oggi, offre molte possibilità anche alle donne. Ma il sogno di Arushi è sempre stato lavorare nella moda, con un occhio alla sostenibilità. Per questo è venuta a Milano, per studiare e realizzarsi professionalmente. La vita che fa oggi in Italia è quella tipica dell'expat, entusiasta della sua nuova casa ma non ancora inserita al 100% nella vita e nella società milanese.IMPORTANTE! L'intervista si è svolta in inglese. Il doppiaggio italiano di Arushi è stato realizzato grazie all'intelligenza artificiale (by Rask.ai).****“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 4. Besmir: Scutari, 910 km da Milano

    21:21
    Besmir Rrjolli è nato a Scutari, nell'Albania del nord, nel 1986. Il dittatore Enver Hoxha era morto l'anno prima, anche il comunismo era agli sgoccioli. Per l'Albania finiva un lungo periodo difficile, ma stava per cominciarne un altro, quello dei disordini, della guerra civile e delle migrazioni.Besmir è cresciuto in un Paese più libero di quello dei suoi genitori, ma ancora lungi dall'essere la terra delle opportunità. Per questo a 18 anni è venuto a studiare a Milano. Il suo sogno era fare l'attore, ma è andata diversamente. Nel 2007 ha fondato l'associazione italo-albanese Dora e Pajtimit, nel 2022 ha aperto il centro culturale Slow Mill, in via Volturno 32, e da qualche mese è membro del consiglio di coordinamento della diaspora albanese, un organismo costituito dal governo di Tirana per promuovere la cultura albanese, rinsaldare i legami tra gli albanesi residenti all’estero e la madre patria, e molto altro.***“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 3. Adriana e Fernanda: Rufino e Joinville, 11.430 km e 9.900 km da Milano

    24:36
    A Milano, nel quartiere Niguarda, c'è una piccola sartoria terapeutica per donne vittima di violenza e abusi. Si chiama Molce atelier ed è un luogo di incontro e condivisione dove ci si sente subito al sicuro, come a casa. Molce è un progetto tutto femminile, delle donne per le donne. L'episodio di oggi è la storia di Molce, ma soprattutto di due donne che di Molce sono il cuore e l'anima.Una si chiama Fernanda Muniz, è brasiliana, a Milano ci è arrivata 18 anni fa in vacanza e non è più ripartita. È lei che, con un'amica, nel 2021 ha fondato la sartoria.L'altra è Adriana Morandi, argentina della Pampa, stilista di professione e, da un anno, stilista anche per Molce.Insieme sono una forza della natura.Per conoscere meglio Molce, visita il sito e segui il profilo Instagram.****“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 2. Thao: delta del Mekong, 9.727 km da Milano

    18:58
    Thao è nata negli Anni 70 in Vietnam, sul delta del Mekong. La guerra sanguinosa con gli Stati Uniti era finita da poco, il Paese era poverissimo, ma i suoi ricordi d'infanzia sono felici. E andare a vivere all'estero non rientrava nei suoi piani per il futuro. Ma dopo aver studiato inglese, Thao trova lavoro in un hotel di Ho Chi Minh City, e qui conosce Pasquale, un italiano in viaggio che comincia a corteggiarla. È per amor suo che Thao arriva a Milano, una città di cui non sa niente, ma che finirà per diventare casa...Oggi Thao è una delle cuoche del Lac, il Laboratorio di Antropologia del Cibo del quartiere Giambellino, dove tiene periodicamente corsi di cucina vietnamita.*****************“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.
  • 1. Ashti: Afrin, 2.500 km da Milano

    22:51
    Ashti Abdo è un musicista nato ad Aleppo e cresciuto ad Afrin. Il suo passaporto dice che è siriano, ma se lo chiedi a lui, ti spiegherà che è curdo, e ti racconterà la storia del suo popolo: un popolo senza nazione, diviso tra Turchia, Iran, Iraq e, appunto, Siria. Da secoli, i curdi non hanno vita facile, sono osteggiati, spesso perseguitati. Per questo sono tanti quelli che preferiscono andarsene e cercare fortuna altrove. È quello che ha fatto anche Ashti, che quasi 20 anni fa è arrivato in Italia. In valigia, il sogno di vivere di musica e il suo inseparabile tanbur, lo strumento a corde che ha imparato a suonare da ragazzino.****************Puoi seguire Ashti Abdo e il trio Abdo Buda Marconi su Instagram. I brani che fanno da colonna sonora a questo episodio sono Bê Sînor e Dêre Sore del Trio Abdo Buda Marconi. Ringrazio Ashti e gli altri componenti del gruppo per avermene concesso l'utilizzo a titolo gratuito. ****************“Milano è il diavolo” è un podcast indipendente e autoprodotto da me, Federica Capozzi. È anche un work in progress: se anche tu arrivi da lontano e hai una storia da raccontare, scrivimi alla mail: milanoeildiavolo@gmail.com o su INSTAGRAM, dove mi trovi come Furbe.Se l’episodio ti è piaciuto, clicca SEGUI per non perderti le prossime puntate e valuta lo show sulla tua piattaforma d’ascolto: aiuterai “Milano e il diavolo" a essere più visibile e facile da scoprire. Se invece quello che hai ascoltato non ti è piaciuto, raccontami perché via mail o Instagram.